mercoledì 21 marzo 2012

LA RISPOSTA DELLA COMUNITÀ MONTANA DI MORBEGNO

In riferimento a quanto in oggetto, Vi comunico di aver preso visione della lettera datata 13 marzo 2012, da Voi sottoscritta e pervenutami sia presso la Sede Municipale di Rogolo sia presso la Comunità Montana Valtellina di Morbegno. La suddetta corrispondenza ci ha informati che, a fronte di n. 72 iscrizioni alla classe prima dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente, Territorio, non è prevista al momento l’attivazione, da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale, della terza sezione che consentirebbe una ridistribuzione più funzionale degli alunni con la conseguente maggiore fruibilità dell’ambiente scolastico e, quindi, del percorso  educativo e formativo dei ragazzi.

Da parte mia ho subito attivato un primo contatto telefonico con l’Assessore Provinciale alla Cultura e Formazione, Costantino Tornadù, e ieri, martedì 20 marzo 2012, presso la Provincia di Sondrio ho partecipato al tavolo di confronto con il dirigente Dottor Nicola Montone e lo stesso assessore Tornadù, dove mi è stato possibile configurare e descrivere la criticità emersa dall’Istituto Saraceno e caldeggiare una pronta soluzione con l’attivazione della terza sezione.

Mi sono state fatte presenti le molteplici difficoltà emerse da altri istituti superiori del nostro territorio provinciale: da Chiavenna e da Tirano in particolare. L’impegno preso dalle parti interessate sarà quindi di studiare e rivedere la situazione a livello provinciale e adottare criteri omogenei applicabili a tutto il territorio, affinché si possano offrire pari opportunità  alle famiglie coinvolte nella problematica. Pur tenendo conto delle difficoltà economiche e funzionali, ho pregato di lavorare per dare al più presto una risposta e una soluzione che non penalizzi le famiglie e i ragazzi che hanno espresso una scelta, assolutamente da rispettare.

Nella prossima settimana mi permetterò di tenerVi informati sugli sviluppi della vicenda. La Comunità Montana di Morbegno si è resa disponibile a redigere una delibera di Giunta a sostegno della Vostra iniziativa. Concorderò con l’assessore Costantino Tornadù i tempi e le modalità per il perfezionamento del documento.

Restando a disposizione per tutte le Vostre richieste, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

                                                                        Il Vice Sindaco
Con delega alla Cultura e Formazione
                Comune di Rogolo                                       

Assessore presso Comunità Montana Valtellina di Morbegno
                                                                         (Cristina Ferrè)

lunedì 19 marzo 2012

La Costituzione

Rileggiamo gli articoli della Costituzione.


Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

LA SCUOLA È APERTA A TUTTI.
 
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

PROTEGGE LA GIOVENTÙ


Art. 13.
La libertà personale è inviolabile.
...
LA LIBERTÀ PERSONALE


Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

PROMUOVE LE CONDIZIONI CHE RENDANO EFFETTIVO QUESTO DIRITTO

Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

La Costituzione:
http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html

domenica 18 marzo 2012

COMUNICAZIONE "PERIODICA"

Siccome l'unico follower del blog si è lamentato personalmente con me ieri che non c'erano più nuovi post, ho pensato di rimediare, giusto per non perdere l'unico lettore fisso. :D
Per chi non se ne intende il follower di un blog è come l'abbonato.

Siamo in un momento di tranquillità relativa, aspettando le decisioni prossime dell'UST.

Nell'attesa ho pensato di informarmi con le mie conoscenze (poche) fuori provincia per capire se il problema è solo di Sondrio oppure se è generalizzato altrove.
Per ora ho contattato solo amici (se avete amici anche voi) e conoscenti con cui sono rimasta in contatto; mi sembrerebbe utile contattare anche i sindacati provinciali delle altre provincie (se qualcuno di voi ha quache conoscenza che possa anche solo metterci in contatto con chi può fornirci qualche informazione).
Ho già ottenuto qualche risposta che tenterò di riassumere in un prossimo post. La sensazione è che in provincia di Sondrio siamo particolarmente sfortunati.

Buona settimana a tutti.

giovedì 15 marzo 2012

INCONTRO DELLA DELEGAZIONE DI SINDACI DELLA BASSA VALTELLINA COL DIRIGENTE UST

Oggi pomeriggio il Sindaco di Morbegno Rapella Alba e il Sindaco di Dubino Barri Stefano, in rappresentanza dei sindaci della Bassa Valtellina, hanno incontrato il Dirigente UST Montrone.
Il Sindaco di Morbegno mi ha riferito brevemente il colloquio, che cercherò di riportarvi più fedelmente possibile.

Il Dirigente Montrone ha ribadito il suo punto di vista (rimanere nei margini delle risorse assegnategli, salvaguardare le zone periferiche); ha riproposto come soluzione lo spostamento di alcuni alunni verso Sondrio.

I Sindaci hanno messo in evidenza come complessivamente le scuole morbegnesi debbano perdere molti alunni a causa del mancato accoglimento delle loro domande ( da romegialli + liceo +  saraceno uscirebbe un gruppo di circa 25 alunni: una classe intera).
Il Sindaco Rapella ha anche chiesto quale fosse la situazione di Sondrio (54 alunni, le è stato risposto) e ha messo in evidenza come l'eventuale spostamento verso Sondrio degli studenti del Saraceno comporterebbe creare lo stesso problema a Sondrio.
Ha infine messo in evidenza quanto sia importante far partire delle prime in condizioni ottimali. Se poi nel corso degli anni i numeri degli alunni per classe si dovessero assottigliare, si procederà a accorpamenti (situazione abbastanza normale nelle scuole superiori).

(NOTA DI CHI SCRIVE: l'accorpamento di tre classi i cui numeri si sono assottigliati per le bocciature si può fare; l'assottigliamento di una classe di 17 studenti come quella attivata a Chiavenna o di una classe di 14 come quella al Classico, produce quelle quinte di 10 studenti, delle quali il dirigente Montrone parlava al colloquio con i genitori come degli abomini. Si precisa che al Saraceno di quinte con 10 studenti non ce ne sono).

L'ANGOLO DEL BUONUMORE

A tensione allentata apro il blog non serio
http://riorientailbuonumore.blogspot.com/
per raccogliere le cose meno serie, satiriche e simpatiche che ci sono capitate in questi giorni, oppure più semplicemente per riderci sopra, per quanto ci è possibile.

I DOCENTI DEL SARACENO

Ricevo dai docenti del Saraceno, perchè sia pubblicato qui e, in tal modo, reso noto anche ai genitori, l'esito del collegio docenti di ieri.
Il documento è stato spedito questa mattina via fax all'UST di Sondrio.

TESTO
 
Il collegio dei docenti dell'ITCG Saraceno si riconosce pienamente nel documento ap­provato dal Consiglio d'istituto in data 6 marzo 2012 e in particolare ribadisce quanto se­gue:

  • l'ITCG è una scuola pubblica, svolge un servizio pubblico sul territorio e agisce se­condo principi ispirati alla Costituzione e alle leggi che non possono essere modificate da circolari;

  • l'istituto sostiene la scelta delle famiglie e degli studenti che hanno deciso li­ beramente;

  • la perdita di una classe comporta un peggioramento netto della qualità complessi­va del servizio offerto;

  • le operazioni di valutazione di fine anno (scrutini finali e di chiusura degli scrutini sospesi) si svolgeranno libere da condizionamenti imposti da scelte dell'UST di Sondrio;

  • nessun alunno iscritto vedrà respinta la propria iscrizione.

Il collegio nota come il mandamento di Morbegno sia ancora una volta penalizzato rispetto ad altre realtà provinciali, con la limitazione della sua tradizionale funzione di polo d'attrazione anche verso l'area alto-lariana.

Tutto ciò premesso,

il collegio approva quanto fatto finora dal Dirigente e gli chiede di continuare a sostenere in tutte le sedi le posizioni qui sintetizzate. Qualora arrivassero diverse indicazioni dall'UST di Sondrio, il collegio chiede che tali richieste siano formalizzate, anche in previsione di un eventuale ricorso in sede di giustizia amministrativa.

Mozione approvata all'unanimità in data 14 marzo 2012.

mercoledì 14 marzo 2012

INCONTRO CON L'ASSESSORE TORNADÙ


Stamattina alle 10.30 una delegazione di genitori ha incontrato l'assessore Tornadù, per esporre il problema del Saraceno. Abbiamo messo in evidenza come sia importante rispettare la scelta dei nostri figli riguardo all'indirizzo scolastico.
L'assessore ha precisato che la Provincia come ente non ha competenze nell'assegnazione delle classi; questo compito è degli uffici scolastici territoriali. Quindi la provincia può farsi portavoce dell'esigenze del cittadino presso la regione a livello politico, previa verifica amministrativa delle coperture economiche attuali. Ciò significa che l'assessore si rivolgerà in primis al dirigente Montrone, per verificare quali soluzioni possibili ci sono; in seconda battuta, se non si riesce a coprire tutte le esigenzie, l'assessore si rivolgerà alla regione per chiedere ulteriori aiuti.

martedì 13 marzo 2012

LETTERA ALL'ASSESSORE PROVINCIALE TORNADÙ

È stata inviata tramite mail alla segretaria dell'assessore Tornadù la lettera pubblicata di seguito.
L'incontro dei genitori con l'assessore è anticipato mercoledì 14 marzo alle ore 10.30 al palazzo della Provincia a Sondrio. 


Alla c.a. dell'Assessori alla Cultura della Provincia di Sondrio


Spett. Sig. Tornadù,

Siamo un gruppo di genitori di studenti di terza media. I nostri figli hanno inoltrato richiesta di iscrizione alla classe prima Costruzioni, Ambiente, Territorio (CAT) dell'Istituto Tecnico Saraceno di Morbegno. L'iscrizione è stata accettata.
Siamo preoccupati per quanto è avvenuto in seguito: il 6 marzo alle 17.30 il dirigente Scolastico Prof. Iandolo ha convocato noi genitori per comunicarci che, a fronte di 61 iscrizioni, l'ufficio Scolastico Territoriale ha deciso di assegnare due sole classi prime all'indirizzo CAT.

Attualmente la situazione che si prospetta è la seguente:
  • due classi numerose in cui è presente anche uno studente con disabilità
  • alcuni studenti non accettati
  • studenti ripetenti o provenienti da altre scuole che si aggiungeranno nel frattempo.

Il giorno 8 marzo ci siamo recati dal Dirigente dell'UST , Dottor Montrone, per richiedere l'attivazione della terza classe.
Ci è stata fornita la fotocopia del fax proveniente dal Saraceno in cui si fornivano i seguenti numeri :
61 nuovi iscritti + 11 studenti provenienti da ripetenze o da altre scuole = 72 alunni totali

A nostro parere, questi numeri consentono largamente l'attivazione di una terza classe, tuttavia l'Ufficio Scolastico Territoriale intende operare un taglio, che avrà pesanti ricadute sulle famiglie interessate e sul territorio.
Lo stesso DPR 81 del 2009, indica come ulterori elementi, da considerare nella formazione delle classi, le caratteristiche geomorfologiche del territorio e la densità demografica.
La nostra impressione è stata che, invece, queste considerazioni, pur previste dal decreto, siano totalmente disattese e che la legge venga applicata secondo l'interpretazione più restrittiva, penalizzante per l'utenza al punto tale da diventare lesiva del diritto allo studio
Che il vantaggio dell'UST sia quello di spogliare la scuola di risorse, anziché quello di farla crescere bene, ci risulta davvero incomprensibile.
Siamo molto rammaricati del fatto che l'UST non svolga, di fatto, una politica scolastica mirata allo sviluppo delle risorse del territorio, di cui ignora le peculiarità,pur essendo decentrato dalla Regione. Anzi,l'Ufficio agisce piuttosto come mera succursale della Regione, assecondando, ancora una volta la logica dei tagli che i cittadini sono costretti a subire con l'inesorabile limitazione dei servizi essenziali.
Addirittura Il Dott. Montrone ha affermato che il Comune di Morbegno, essendo posto a 250 m. sul livello del mare, non può essere classificato come comune montano, dimenticando che il bacino di utenza delle scuole di Morbegno comprende molti comuni montani e di fondovalle, dai quali proviene una consistente prcentuale di studenti pendolari, costretti a destreggiarsi tra mezzi pubblici non sempre efficienti, che rendrebbero ancor più disagevole il raggiungimento di una sede scolastica diversa da quella di Morbegno.
Pertanto le

chiediamo

un sostegno sia formale che concreto, per salvaguardare la nostra realtà territorriale.
Questi tagli impoveriscono ancor di più una realtà difficile come quella della Provincia di Sondrio.
Ringraziamo per l'attenzione mostrata al caso e sollecitiamo un intervento presso l'UST a favore del nostro problema particolare, ma anche, più in generale, a favore dell'istruzione e della crescita culturale della nostra realtà territoriale.

I genitori di
seguono firme

MAIL AI SINDACI DEI COMUNI DELLA BASSA VALTELLINA E ALTO LARIO

SONO STATE INVIATE TRAMITE MAIL LETTERE ANALOGHE ALLA LETTERA AL SINDACO E ALL'ASSESSORE ALLA CULTURA DI MORBEGNO.
I DESTINATAR SONO I SINDACI E GLI ASSESSORI ALLA CULTURA DEI COMUNI DELLA BASSA VALTELLINA E DI ALCUNI COMUNI DELL'ALTO LARIO.
ANALOGA LETTERA È STATA INVIATA PER CONOSCENZA ANCHE ALLA COMUNITÀ MONTANA.

lunedì 12 marzo 2012

INCONTRO CON IL SINDACO E L'ASSESSORE ALLA CULTURA DI MORBEGNO

Oggi alle ore 16 un gruppo di mamme ha incontrato il Sindaco e l'assessore alla cultura di Morbegno. A nome di tutti i genitori coinvolti nelle nuove iscrizioni al Saraceno è stato richiesto appoggio e aiuto nella richiesta della terza sezione prima e più in generale aiuto nella salvaguardia delle scuole nel nostro territorio.
Si riporta di seguito la lettera consegnata. In essa sono raccolti i punti essenziali di cui si è discusso.
  
Alla c.a. del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura del comune di Morbegno


Egregi Signori,

Siamo un gruppo di genitori di studenti di terza media. I nostri figli hanno inoltrato richiesta di iscrizione alla classe prima Costruzioni, Ambiente, Territorio (CAT) dell'Istituto Tecnico Saraceno di Morbegno. L'iscrizione è stata accettata.
Siamo preoccupati per quanto è avvenuto in seguito: il 6 marzo alle 17.30 il dirigente Scolastico Prof. Iandolo ha convocato noi genitori per comunicarci che, a fronte di 61 iscrizioni, l'ufficio Scolastico Territoriale ha deciso di assegnare due sole classi prime all'indirizzo CAT.

Attualmente la situazione che si prospetta è la seguente:
  • due classi numerose in cui è presente anche uno studente con disabilità
  • alcuni studenti non accettati
  • studenti ripetenti o provenienti da altre scuole che si aggiungeranno nel frattempo.

Il giorno 8 marzo ci siamo recati dal Dirigente dell'UST , Dottor Montrone, per richiedere l'attivazione della terza classe.
Ci è stata fornita la fotocopia del fax proveniente dal Saraceno in cui si fornivano i seguenti numeri :
61 nuovi iscritti + 11 studenti provenienti da ripetenze o da altre scuole = 72 alunni totali

A nostro parere, questi numeri consentono largamente l'attivazione di una terza classe, tuttavia l'Ufficio Scolastico Territoriale intende operare un taglio, che avrà pesanti ricadute sulle famiglie interessate e sul territorio.
Lo stesso DPR 81 del 2009, indica come ulterori elementi, da considerare nella formazione delle classi, le caratteristiche geomorfologiche del territorio e la densità demografica.
La nostra impressione è stata che, invece, queste considerazioni, pur previste dal decreto, siano totalmente disattese e che la legge venga applicata secondo l'interpretazione più restrittiva, penalizzante per l'utenza al punto tale da diventare lesiva del diritto allo studio
Che il vantaggio dell'UST sia quello di spogliare la scuola di risorse, anziché quello di farla crescere bene, ci risulta davvero incomprensibile.
Siamo molto rammaricati del fatto che l'UST non svolga, di fatto, una politica scolastica mirata allo sviluppo delle risorse del territorio, di cui ignora le peculiarità,pur essendo decentrato dalla Regione. Anzi,l'Ufficio agisce piuttosto come mera succursale della Regione, assecondando, ancora una volta la logica dei tagli che i cittadini sono costretti a subire con l'inesorabile limitazione dei servizi essenziali.
Addirittura Il Dott. Montrone ha affermato che il Comune di Morbegno, essendo posto a 250 m. sul livello del mare, non può essere classificato come comune montano, dimenticando che il bacino di utenza delle scuole di Morbegno comprende molti comuni montani e di fondovalle, dai quali proviene una consistente prcentuale di studenti pendolari, costretti a destreggiarsi tra mezzi pubblici non sempre efficienti, che rendrebbero ancor più disagevole il raggiungimento di una sede scolastica diversa da quella di Morbegno.
Pertanto

chiediamo

ai Sindaci e alle amministazioni dei comuni interessati un sostegno sia formale che concreto, per salvaguardare la nostra realtà territorriale.
Questi tagli impoveriscono ancor di più una realtà difficile come quella della Provincia di Sondrio.
 
Ringraziamo per l'attenzione mostrata al caso e sollecitiamo un intervento presso l'UST a favore del nostro problema particolare, ma anche, più in generale, a favore dell'istruzione e della crescita culturale della nostra realtà territoriale.
seguono firme

L'Assessore alla cultura ha precisato che dire che Morbegno non è da considerarsi luogo montano è falso. Ufficialmente la provincia di Sondrio è considerata interamente montana.
Il Sindaco ha espresso la sua preoccupazione per la sorte di questi studenti che, pur avendo scelto la sede di Morbegno, si sentono non accolti dalle scuole a cui si sono iscritti. Ha messo in evidenza il danno che questi tagli procurano alle scuole locali e dunque ai cittadini.
Valuterà gli interventi possibili presso l'UST, anche con il sostegno dei Sindaci degli altri comuni della bassa Valtellina.

Nel frattempo i genitori, comune per comune, stanno contattando i propri sindaci e i propri assessori alla cultura.


giovedì 8 marzo 2012

LA LETTERA DEI GENITORI AL DIRIGENTE UST DI SONDRIO


Ufficio Scolastico Territoriale
Via Donegani, 5
23100 SONDRIO
Alla c.a del Dirigente Scolastico Provinciale Dott. Montrone


Egregio Dirigente,

Siamo un gruppo di genitori di studenti di terza media. I nostri figli hanno inoltrato richiesta di iscrizione alla classe prima Costruzioni, Ambiente, Territorio (CAT) dell'Istituto Tecnico Saraceno di Morbegno. L'iscrizione è stata accettata.
Siamo preoccupati per quanto è avvenuto in seguito: il 6 marzo alle 17.30 il dirigente Scolastico Prof. Iandolo ha convocato noi genitori per comunicarci che, a fronte di 61 iscrizioni, il vostro Ufficio ha deciso di assegnare due sole classi prime all'indirizzo CAT.

Attualmente la situazione che si prospetta è la seguente:
  • due classi numerose in cui è presente anche uno studente con disabilità
  • alcuni studenti non accettati
  • studenti ripetenti o provenienti da altre scuole che si aggiungeranno nel frattempo.

Nella riunione il collaboratore del Dirigente ci ha messo a conoscenza dei dati relativi alle iscrizioni del precedente anno scolastico, dai quali si evince che i numeri sono sotanzialmente gli stessi di quest'anno. L'anno scorso le 5 prime ( 3 ragionieri e 2 geometri) sono state attivate. Quest'anno la proposta del vostro Ufficio è di istituire quattro prime ( 2 ragionieri e 2 geometri)

Riteniamo la vostra proposta ingiusta e apertamente lesiva dei più elementari diritti dell'individuo, in quanto:
  • Gli studenti verrebbero stipati in classi al limite della capienza possibile, creando situazioni invivibili sia dal punto di vista fisico (tante persone in un locale piccolo) sia dal punto di vista della sicurezza e soprattutto dal punto di vista della qualità del servizio erogabile.
  • I nostri figli non potrebbero usufruire dell'attenzione dovuta da parte degli insegnanti.
  • I ragazzi hanno seguito un percorso impegnativo, per loro e per noi genitori, di orientamento nella scelta della scuola superiore e alcuni di loro si trovano attualmente di fronte alla prospettiva di rivedere le decisioni prese.

Ci risulta anche che agli studenti che si vorrebbero escludere è stato proposto l'Istituto per Geometri di Chiavenna, dove sarà attivata una classe di geometri con soli 17 studenti.
Facciamo presente che il nostro territorio presenta caratteristiche tali da rendere quanto mai disagevole lo spostamento di studenti tredicenni tramite mezzi pubblici che non garantiscono collegamenti efficienti tra i piccoli comuni e le sedi scolastiche, oltre all'onere economico nel caso debbano raggiungere una sede diversa da quella scelta.

Da notizie che provengono da altri genitori sappiamo anche che in altre scuole sono state attivate classi numericamente ridotte. A maggior ragione riteniamo sia un nostro diritto che al Saraceno vengano istituite le tre prime CAT,dal momento che queste risulterebbero tutt'altro che sottodimensionate.

Dunque insistiamo nel chiedere che all'ITCG Saraceno vengano attivate tre classi prime per l'indirizzo CAT (ex geometri).

SONDRIO - PROVVEDITORE ALLO SBARAGLIO- TERZA PARTE

Dimenticavo una parte sostanziale, visto che il discorso generale sentito alla riunione era talmente surreale e talmente distorto che se lo si segue si perde di vista la realtà: ma chi sono i riorientati?
In una fase iniziale, al primo contatto con i genitori le persone individuate sembravano le famiglie di Colico e dell'alto Lario.
Ora: colpo di scena! Le famiglie individuate sono quelle di Colorina, Forcola, Buglio in Monte, che sono più vicine a Sondrio e, "per contenere la spesa pubblica", sono dirottate verso Sondrio. Se queste persone hanno scelto Morbegno e non Sondrio un motivo ci sarà e potrebbe essere anche un motivo di comodità per la famiglia: entriamo in merito delle scelte personali della famiglia? Ci sono i più svariati motivi sotto queste scelte e ci scommetto che questi motivi sono uno più valido dell'altro.
Ma allora nella pubblica amministrazione la mano destra non sa che cosa fa la mano sinistra?

Allora nel delirio di chi dirige la scuola faccio questa proposta provocatoria: perchè non riorientiamo i Morbegnesi verso Sondrio? Tra tutti quelli del mandamento di Morbegno sono quelli più comodi per raggiungere la stazione:
quelli di Regoledo: bici + treno
quelli di Cosio : pullman + treno
quelli di Dubino, Traona e riassumendo tutta la costiera dei Ceck: pullman + treno
quelli di Talamona: pullman + treno.

Il loro sacrificio è il minore.

Io credo che i Morbegnesi possano collaborare fattivamente con il Dirigente provinciale al contenimento della spesa pubblica mandando il loro figli a scuola a Sondrio...darete un'impennata allo Spread, perchè come ha detto sempre nella ruinione il Dirigente se non collaboriamo nel riorientamento saremo responsabili del mancato contenimento della spesa pubblica.

SONDRIO -PROVVEDITORE ALLO SBARAGLIO - SECONDA PARTE

A MIO AVVISO QUESTE DUE DICHIARAZIONI NECESSITANO DI UN POST A PARTE
ci sono altre due cose che mi hanno veramente lasciato sconcertata:


LA PRIMA
Montrone ha sprezzantemente detto che se si formano prime da venti poi si creano delle quinte da dieci: al che due mamme che hanno il figlio in quinta A geometri (insomma un fratello che esce e uno che entra) hanno messo in evidenza che la quinta dei propri figli è di 24 alunni: sono partiti in prima con 3 classi numerose, con le bocciature in terza hanno avuto un accorpamento e hanno fatto tutti e 5 gli anni di superiori in classi ben numerose. Pur di aver ragione il Dott. dichiara anche il falso e ha pure fatto finta di non ascoltare le due mamme (...detto tra noi una delle due ha pure una gran bella voce squillante...impossiblile non sentirla!!!!)

LA SECONDA
La seconda cosa, detta con gran compiacimento, è che la provincia di Sondrio è una zona difficilissima: con un territorio esteso ma solo pochi studenti...poco più di settemila.
La regione Lombardia chiede un ridimensionamento in una condizione difficilissima.
Allora per far quadrare i conti l'abile dirigente Montrone colpisce le scuole con i grandi numeri per permettere la vita alle scuole piccole. (sua dichiarazione: non ha detto l'abile dirigente Montrone, l'avrà solo pensato - il resto però l'ha detto)

Commento mio:
Altro modo per impoverire la nosta valle della già scarsa diversificazione dell'offerta formativa.
Dove si possono fare i nuovi progetti? nelle scuole grandi dove ci sono molte risorse umane, direi, non nella piccola scuolina dove ci sono 4 gatti che fan funzionare tutto (si intende il massimo rispetto per i 4 gatti, che mi immagino faranno i salti mortali).
Io credo che il Dirigente Provinciale non sia un distruttore della scuola, ma un amministratore della scuola...deve farla crescere bene e non distruggerla. Il giardiniere sa che le potature eccessive delle piante le portano a morire.
Il Dirigente provinciale è un cacciatore di teste? ( più morti porta al cospetto della regione e più è bravo?)
Io pensavo che il Dirigente provinciale lavorasse per la comunità nell'ambito della scuola, ma mi pare che alcune scelte siano contro la comunità e contro la scuola.  

SONDRIO - PROVVEDITORE ALLO SBARAGLIO

Oggi 8 marzo noi, non ancora genitori dell'ITCG Saraceno,  abbiamo avuto un colloquio con il Dirigente Provinciale Montrone.
Cercherò di essere dettagliata nel racconto perchè credo ci abbia voluto gettare fumo negli occhi.

Innanzitutto ha chiesto se c'erano tra noi docenti: perchè? ci siamo presentati come genitori e siamo tutti genitori.
Ci ha preparato le fotocopie del dpr 81 del 2009, dicendoci che ,prima di parlare, lui va a leggere la normativa; al che anche noi abbiamo tirato fuori le nostre fotocopie (della stessa normativa) tutte evidenziate...anche noi leggiamo la normativa prima di parlare.
Lui ci ha dato solo la paginetta riguardante il mero conteggio numerico delle classi, ma noi il dpr l'avevamo tutto e avevamo sottolineato le cose secondo noi più importanti e che erano a nostro favore nella assegnazione della terza classe: le riassumo di seguito.


c) alle caratteristiche geo-morfologiche dei territori interessati e alle condizioni socioeconomiche e di disagio delle diverse realta'; ( E SE LA VALTELLINA NON È GEOMORFOLOGICAMENTE PARTICOLARE, CHE ALTRA PROVINCIA DELLA LOMBARDIA LO È ?)
d) all'articolazione dell'offerta formativa; ( IL SARACENO È L'UNICO ISTITUTO CHE HA L'INDIRIZZO GEOTECNICO  )
e) alla distribuzione degli alunni nelle classi e nei plessi sulla base di un incremento del rapporto medio, a livello nazionale, alunni/classe di 0,40 da realizzare nel triennio 2009-2011;
( QUESTA FRASE È SIBILLINA , MA IL SARACENO È UNA SCUOLA IN CRESCITA, NON IN CALO..A MENO CHE NON STIANO DECIDENDO DI FARLA MORIRE)
f) alle caratteristiche dell'edilizia scolastica. (INVITEREI CHI SE NE INTENDE PER VEDERE SE LE CLASSI SONO ADATTE PER CONTENERE COSÌ TANTI ALUNNI...E QUESTO IN TUTTE LE SCUOLE D'ITALIA)


Poi senza darci il foglio ci ha spiegato il http://www.istruzione.lombardia.it/protlo1545_11/:
senza fotocopia, perchè secondo me mandare in giro le fotocopie di queste cose è pericoloso...leggetelo per capire che cosa intendo.
Noi però ci eravamo letti pure quello; nonostante questo ce lo ha spiegato:

Ha indicato che cosa intendeva per riorientamento:
- riorientare nello stesso istituto: per esempio nell'ITCG un geometra può fare il ragioniere..al che le mamme si sono imbestialite: le due scuole sono ben diverse e offrono sbocchi professionali ben diversi...dunque vite ben diverse.
fortunatamente ha cambiato rotta e ha affermato che non si chiede ai ragazzi di cambiare indirizzo di studi, ma di frequentare lo stesso tipo di studi in un altro posto;
al che noi genitori abbiamo fatto presente che l'indirizzo geotecnico c'è solo a Morbegno: lì Montrone sembrava non sapesse neanche che a Morbegno c'era l'indirizzo geotecnico, indirizzo tra l'altro che offrirebbe un po' più di opportunità di lavoro nella nostra valle.


allora non avendo altri argomenti è tornato a riproporre la litania dei numeri, con le astruse divisioni che tendono a dimostrare che 3 classi non ci stanno: con 61 alunni con la previsione di 11 tra bocciati e provenienti da altre scuole? ci vogliono proprio dei calcoli astrusi per non fare uscire tre classi dal numero 72 !!!

Una mamma ha riferito anche che altri studenti rifiutati non si sono neppure affacciati al Saraceno perchè una scuola con studenti in esubero non può accettare nuovi iscritti
"E i rifiutati dove vanno? Oltretutto è scuola dell'obbligo." questi i commenti dei genitori.

A controbattere la sterilità dell'applicazione del dato numerico la nostra portavoce ha ribattuto di trovare assolutamente riduttivo fare il solo conto dei numeri; ci sono anche altri parametri indicati dalla legge stessa:
-la conformazione geografica del territorio, compresi i suoi trasporti
-la presenza di un alunno con disabilità
-il pano dell'offerta formativa, arricchito dell'indirizzo geotecnico, che altrove non c'è

Al che il Dirigente Montrone ha controbattuto che Morbegno è a 250 metri sul livello del mare e non può essere considerata montagna.
Peccato che i servizi che eroga, ci ricordiamo noi genitori, riguardano paesi di montagna (al Saraceno ci sono studenti di Tartano, di Cataeggio...non saranno note località turistiche come Livigno o Treppalle, ma forse proprio per questo sono meno serviti dai mezzi pubblici).


Infine il provveditore gioca un'altra carta: la seconda opzione di scelta che gli studenti hanno messo sulla loro domanda di iscrizione.
Peccato che sulla domanda di iscrizione di quest'anno non c'è neppure lo spazio fisico per scrivere la seconda opzione. Noi mamme glielo facciamo presente e addirittura si permette di dire che è impossibile..credo che tutte noi abbiamo compilato la domanda accanto ai nostri figli e un dato così importante come la seconda opzione ce lo saremo ben ricordate!!!
Sembrava non sapesse nemmeno come erano formulate le domande di iscrizione.


Montrone tenta di concludere con un 'Collaboriamo insieme a contenere la spesa pubblica'
tradotto da chi scrive 'tagliamo la spesa pubblica e facciamone ricadere il peso su quei quattro poveracci che hanno la sfortuna di abitare più lontano dall'istituto'
E la seconda chicca 'Il diritto allo studio e alla libera scelta vanno conciliati con il taglio alla spesa pubblica'.
Al che la nostra portavoce Nicoletta ha fatto presente che questo taglio produce classi numerosissime, abbandoni scolastici maggiori rispetto alle classi meno numerose conseguente disagio giovanile e dunque soldi spesi per fare intervenire i servizi sociali...( commento di chi scrive: insomma invece di investire bene nel costruire, ci tocca spendere soldi a tappare le falle di un edificio costruito con materiali di scarto). Queste sono le opportunità che si vogliono dare ai giovani? Questa è la scuola di qualità?


Dimenticavo un'altra brillante uscita " prima di pensare alla qualità bisogna contenere la spesa pubblica"... 
logica che ammazza un paese ; la nostra portavoce ha ben detto " Per far sì che il nostro paese non sia come l'Argentina bisogna investire nella scuola.."





TO BE CONTINUED....

la normativa riguardante il riorientamento

DPR 20 marzo 2009 n. 81 : il decreto da cui è partito il RIORIENTAMENTO
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/25ba2ec2-bf2b-4713-9800-dd20cf3d6346/dpr81_2009.pdf

L'applicazione della regione lombardia
http://www.istruzione.lombardia.it/protlo1545_11/

martedì 6 marzo 2012

ITCG saraceno

Ecco che cosa succede all'ITCG Saraceno di Morbegno (SO):
61 iscritti alla classe prima Geometri
dall'ufficio scolastico territoriale (ex Provveditorato) vengono assegnate 2 classi: una di 25 studenti (con studente portatore di handicap) e una da 27 studenti.
61 - 25 - 27 = 9
9 studenti devono essere riorientati e la scuola con posti a disposizione più vicina possibile è Chiavenna.
Per chi non conosce il territorio della provincia di Sondrio, si sappia che Morbegno dista 38 km da Chiavenna e con i mezzi pubblici bisogna prendere due treni; per chi abita nei paesi limitrofi a Morbegno, poi il bus compilcherebbe ancora di più il viaggio.
Perchè uno studente dovrebbe riorientarsi verso una destinazione più scomoda, quando ha la scuola sotto casa?

Gli studenti rimanenti poi, quei privilegiati che non sono stati riorientati, se ne starebbero belli stipati in due classi al limite della capienza. 

lunedì 5 marzo 2012

RIORIENTAMENTO


Da due anni intorno a febbraio si sente nelle scuole questo inquietante termine: RIORIENTAMENTO.

Ma che cos'è?

Si tratta di un procedimento che si è inventata la pubblica amministrazione per risparmiare sulla pelle del cittadino.

Il termine è pressochè oscuro, a intuito si potrebbe capire di che si tratta.

Si attua appena i giovani tredicenni di terza media hanno terminato le iscrizioni alla scuola superiore. Nei mesi precedenti sono stati impegnati nelle operazioni di orientamento ( test attitudinali, visita alle scuole superiori, conferenze con esperti, discussioni con mamma papà parenti amici...) e poi finamente la scelta: vado a fare il liceo, l'itcg, il professionale...
..e le famiglie tirano un sospiro di sollievo..."speriamo sia la scelta giusta" ...

Gli ignari non sanno che la scure della pubblica amministrazione è pronta a stroncare sul nascere le aspirazioni e i sogni dei giovani virgulti.

Con machiavellici conteggi assegnano alle scuole meno classi di quelle che servirebbero, stipano bene gli studenti in classi pollaio di 30 studenti...il resto della divisione diviso 30 si arrangi!!!

Se una scuola ha 98 alunni iscritti , 90 possono restare e i restanti 8 cerchino posto altrove...
Il conteggio è molto più complicato: gli interessati si leggano l'assurda normativa ( http://www.istruzione.lombardia.it/protlo1545_11/ ) ma gli studenti 'cacciati' (anzi, no, riorientati) ci sono lo stesso.

A me pare che la divisione si potrebbe fare anche 98 : 4 = 24 col resto di 2 : sezione A 24 , sezione B 24, sezione C 25, sezione D 25 e senza riorientare nessuno. Logico no?
Eppure la logica è un'altra: stipare i nostri ragazzi come sardine, infischiandosene di aspirazioni, attitudini, libertà di scelta.

SE ANCHE LA TUA SCUOLA HA UN PROBLEMA SIMILE A QUELLO DESCRITTO, POSTA QUI LA TUA ESPERIENZA.

SE SEI UN RIORIENTATO RACCONTALO QUI!!!