giovedì 8 marzo 2012

la normativa riguardante il riorientamento

DPR 20 marzo 2009 n. 81 : il decreto da cui è partito il RIORIENTAMENTO
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/25ba2ec2-bf2b-4713-9800-dd20cf3d6346/dpr81_2009.pdf

L'applicazione della regione lombardia
http://www.istruzione.lombardia.it/protlo1545_11/

4 commenti:

  1. ake io lanno skorso sono stata RIORIENTATA :-(
    avevo scelto una skuola komoda xè mio papà mi portava in makkina.
    invece devo alzarmi 1h prima per prendere bici fino alla fermata del bus + bus + treno
    E QUANDO TORNO È PEGGIO!!!

    CHE SKIFO LA SKUOLA!

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  2. Circolare Prot. n. MIUR A00DRLO R.U. 1977, 24 febbraio 2012:
    “ … Dovrà essere parimenti posta particolare attenzione ad evitare che, a seguito degli scrutini finali e della chiusura degli scrutini sospesi, si vengano a creare classi composte da più di 30 alunni, rispetto alle quali si chiarisce fin d’ora che non sarà possibile attuare alcuno sdoppiamento.”
    In altre parole: durante gli scrutini i Consigli di Classe devono far tornare i conti. E se, voti alla mano, i conti non tornano? La circolare suggerisce per caso qualche “ ritocco”, secondo la miglior tradizione italiana del falso in atto pubblico? E, in tal caso, come si sceglie lo studente di cui aggiustare la valutazione, in un senso o nell’altro? Estrazione a sorte? Simpatia o antipatia da parte degli insegnanti? Raccomandazione? O qualche altra trovata di un repertorio di luoghi comuni triti e ritriti? Questa, signori cari, è la centralità dello studente, è la scuola del futuro costruita per valorizzare i nostri ragazzi : insegnanti ricattati, studenti macellati e genitori legittimamente esasperati lungo i meandri dell’orientamento e del riorientamento ( il nuovo totem della Pubblica Istruzione)

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  3. TESTO DELLA MAIL INVIATA AL SOTTOSEGRETARIO DEL MINISTRO PROFUMO
    IL 4 MARZO 2012

    Egregio Dott. Rossi Doria,
    sono un'insegnante di matematica in un Istituto Tecnico per Geometri;
    la seguo dal suo insediamento al Ministero, riponendo in lei, come in altri suoi collaboratori, speranze per questa nostra povera scuola martoriata dalla sistematica distruzione operata in così poco tempo nel governo precedente.
    Per essere breve le vorrei sottoporre il problema del riorientamento degli studenti delle scuole superiori.
    Trovo la normativa che riguarda il riorientamento gravemente lesiva delle libertà personali di studenti e famiglie: studenti di terza media che seguono il percorso faticoso dell'orientamento per decidere della scuola superiore e dunque del loro futuro, che in questi giorni si devono sentir dire 'nella scuola che hai scelto non c'è posto per te; devi fare 40 km di strada per fare lo stesso tipo di scuola oppure devi cambiare tipo di scuola'.


    Le faccio un semplice esempio: nella nostra scuola (ITCG Saraceno _ Morbegno) 9 studenti devono essere 'riorientati' perchè il CSA di Sondrio permette solo l'istituzione di due classi: una da 25 studenti + portatore di handicap e una di 27; con 9 studenti in più e qualche aggiunta da altri istituti (molto frequenti le iscrizioni di studenti bocciati dai licei che di iscrivono alla prima di un istituto tecnico), ci sarebbero tutte le premesse per creare la terza classe, ma ragioni che non vengono esplicitate dal CSA inducono a compiere queste scelte, che mettono in croce studenti, famiglie e noi insegnanti.
    Si consideri poi la realtà territoriale della provincia di Sondrio, con scarsa densità abitativa, difficoltà di trasporti: non è la città di Milano in cui il riorientamento potrebbe significare solamente il cambio del quartiere per raggiungere la scuola. Il cambiamento potrebbe comportare un aggiuntivo spostamento anche fino a 50 km per raggiungere la città di Lecco, con condizioni difficili sui trasporti pubblici.


    Al di là del nostro caso particolare, chiederei a Lei e ai suoi collaboratori di porre attenzione a questa normativa, palesemente ingiusta e fortemente discriminatoria proprio nei confronti delle nuove generazioni. Non è corretto scaricare il peso dei tagli sulla scuola pubblica proprio sui nostri giovani quindicenni e sulle loro famiglie.


    Non ultimo, come docente, Le sottopongo uno stralcio della circolare Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 1797 del 24 febbraio 2012 appena arrivata nelle nostre scuole:
    Dovrà essere parimenti posta particolare attenzione ad evitare che, a seguito degli scrutini finali e della chiusura degli scrutini sospesi, si vengano a creare classi composte da più di 30 alunni, rispetto alle quali si chiarisce fin d’ora che non sarà possibile attuare alcuno sdoppiamento.
    Ci viene velatamente chiesto di non bocciare chi si merita la bocciatura nei casi in cui la cosa comporterebbe una classe di 31 alunni? la trovo una richiesta veramente meschina e disonesta.
    Dove vengono messe la deontologia professionale?
    Ci viene chiesto, proprio quando siamo pubblici ufficiali negli scrutini, di dichiarare il falso?


    Fiduciosa in una Sua tempestiva e gradita risposta, le auguro un buon proseguimento del lavoro che sta facendo al Ministero.
    Resto a disposizione per qualsiasi richiesta o chiarimento.

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  4. MAIL INVIATA AI COLLABORATORI DEL MINISTRO PROFUMO E ALLA SEGRETERIA DEL SOTTOSEGRETARIO UGOLINI IL 4 MARZO 2012

    Egregi Dottori,
    sono un'insegnante di matematica in un Istituto Tecnico per Geometri;
    vorrei sottoporVi il problema del riorientamento degli studenti delle scuole superiori.
    Trovo la normativa che riguarda il riorientamento gravemente lesiva delle libertà personali di
    studenti e famiglie: studenti di terza media che seguono il percorso faticoso dell'orientamento per
    decidere della scuola superiore e dunque del loro futuro, che in questi giorni si devono sentir dire
    'nella scuola che hai scelto non c'è posto per te; devi fare 40 km di strada per fare lo stesso tipo
    di scuola oppure devi cambiare tipo di scuola'.


    Faccio il semplice esempio della mia scuola (ITCG Saraceno _ Morbegno) 9 studenti devono essere
    'riorientati' perchè il CSA di Sondrio permette solo l'istituzione di due classi: una da 25 studenti
    + portatore di handicap e una di 27; con 9 studenti in più e qualche aggiunta da altri istituti
    (molto frequenti le iscrizioni di studenti bocciati dai licei che di iscrivono alla prima di un
    istituto tecnico), ci sarebbero tutte le premesse per creare la terza classe, ma ragioni che non
    vengono esplicitate dal CSA inducono a compiere queste scelte, che mettono in croce studenti,
    famiglie e noi insegnanti.
    Si consideri poi la realtà territoriale della provincia di Sondrio, con scarsa densità abitativa,
    difficoltà di trasporti: non è la città di Milano in cui il riorientamento potrebbe significare
    solamente il cambio del quartiere per raggiungere la scuola. Il cambiamento potrebbe comportare un
    aggiuntivo spostamento anche fino a 50 km per raggiungere la città di Lecco, con condizioni difficili
    sui trasporti pubblici.
    Ho sentito in questi anni dichiarazioni di questo tipo:
    "Diventa urgentissimo che effettivamente in Italia ci sia libertà di educazione, cioè che ci sia la possibilità che nascano e che crescano delle esperienze educative a cui tutti possono mandare i propri figli – diceva ad esempio nell’agosto del 1994 all’allora ministro Francesco D’Onofrio – adesso in Italia c’è formalmente la libertà di educazione, cioè la libertà di fare delle scuole. Ci possono andare i ricchi. Allora io chiedo che ci sia la libertà in Italia di poter scegliere una scuola piuttosto che un’altra, per il tipo di proposta che vi si fa”. Questa in particolare compariva in questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/30/ciellina-militante-allistruzione-riminese-ugolini-alla-corte-monti/174216/ riguardante il sottosegretario Dott.ssa Ugolini
    Trovo che tali affermazioni debbano valere a maggior ragione per la scelta delle scuole statali, specialmente in una raltà territoriale come la provincia di Sondrio in cui non c'è neppure l'alternativa con la scuola privata.
    Al di là del nostro caso particolare, comunque, chiederei a Loro Signori di porre attenzione a
    questa normativa, palesemente ingiusta e fortemente discriminatoria proprio nei confronti delle
    nuove generazioni. Non è corretto scaricare il peso dei tagli sulla scuola pubblica proprio sui
    nostri giovani quindicenni e sulle loro famiglie.
    Non ultimo...(IDENTICO ALLA MAIL PRECEDENTE) ... alcuno sdoppiamento.
    Ci viene velatamente chiesto di non bocciare chi si merita la bocciatura nei casi in cui la cosa
    comporterebbe una classe di 31 alunni? La trovo una richiesta veramente meschina e disonesta.
    Dove vengono messe la deontologia professionale?
    Ci viene chiesto, proprio quando siamo pubblici ufficiali negli scrutini, di dichiarare il falso?
    Attendo fiduciosa una gradita risposta in merito o notizie dal Ministero che facciano sperare nell'abrogazione di tale normativa.
    Colgo l'occasione per augurare un buon proseguimento del lavoro al Ministero.
    Resto a disposizione per qualsiasi richiesta o chiarimento.

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