martedì 13 marzo 2012

LETTERA ALL'ASSESSORE PROVINCIALE TORNADÙ

È stata inviata tramite mail alla segretaria dell'assessore Tornadù la lettera pubblicata di seguito.
L'incontro dei genitori con l'assessore è anticipato mercoledì 14 marzo alle ore 10.30 al palazzo della Provincia a Sondrio. 


Alla c.a. dell'Assessori alla Cultura della Provincia di Sondrio


Spett. Sig. Tornadù,

Siamo un gruppo di genitori di studenti di terza media. I nostri figli hanno inoltrato richiesta di iscrizione alla classe prima Costruzioni, Ambiente, Territorio (CAT) dell'Istituto Tecnico Saraceno di Morbegno. L'iscrizione è stata accettata.
Siamo preoccupati per quanto è avvenuto in seguito: il 6 marzo alle 17.30 il dirigente Scolastico Prof. Iandolo ha convocato noi genitori per comunicarci che, a fronte di 61 iscrizioni, l'ufficio Scolastico Territoriale ha deciso di assegnare due sole classi prime all'indirizzo CAT.

Attualmente la situazione che si prospetta è la seguente:
  • due classi numerose in cui è presente anche uno studente con disabilità
  • alcuni studenti non accettati
  • studenti ripetenti o provenienti da altre scuole che si aggiungeranno nel frattempo.

Il giorno 8 marzo ci siamo recati dal Dirigente dell'UST , Dottor Montrone, per richiedere l'attivazione della terza classe.
Ci è stata fornita la fotocopia del fax proveniente dal Saraceno in cui si fornivano i seguenti numeri :
61 nuovi iscritti + 11 studenti provenienti da ripetenze o da altre scuole = 72 alunni totali

A nostro parere, questi numeri consentono largamente l'attivazione di una terza classe, tuttavia l'Ufficio Scolastico Territoriale intende operare un taglio, che avrà pesanti ricadute sulle famiglie interessate e sul territorio.
Lo stesso DPR 81 del 2009, indica come ulterori elementi, da considerare nella formazione delle classi, le caratteristiche geomorfologiche del territorio e la densità demografica.
La nostra impressione è stata che, invece, queste considerazioni, pur previste dal decreto, siano totalmente disattese e che la legge venga applicata secondo l'interpretazione più restrittiva, penalizzante per l'utenza al punto tale da diventare lesiva del diritto allo studio
Che il vantaggio dell'UST sia quello di spogliare la scuola di risorse, anziché quello di farla crescere bene, ci risulta davvero incomprensibile.
Siamo molto rammaricati del fatto che l'UST non svolga, di fatto, una politica scolastica mirata allo sviluppo delle risorse del territorio, di cui ignora le peculiarità,pur essendo decentrato dalla Regione. Anzi,l'Ufficio agisce piuttosto come mera succursale della Regione, assecondando, ancora una volta la logica dei tagli che i cittadini sono costretti a subire con l'inesorabile limitazione dei servizi essenziali.
Addirittura Il Dott. Montrone ha affermato che il Comune di Morbegno, essendo posto a 250 m. sul livello del mare, non può essere classificato come comune montano, dimenticando che il bacino di utenza delle scuole di Morbegno comprende molti comuni montani e di fondovalle, dai quali proviene una consistente prcentuale di studenti pendolari, costretti a destreggiarsi tra mezzi pubblici non sempre efficienti, che rendrebbero ancor più disagevole il raggiungimento di una sede scolastica diversa da quella di Morbegno.
Pertanto le

chiediamo

un sostegno sia formale che concreto, per salvaguardare la nostra realtà territorriale.
Questi tagli impoveriscono ancor di più una realtà difficile come quella della Provincia di Sondrio.
Ringraziamo per l'attenzione mostrata al caso e sollecitiamo un intervento presso l'UST a favore del nostro problema particolare, ma anche, più in generale, a favore dell'istruzione e della crescita culturale della nostra realtà territoriale.

I genitori di
seguono firme

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