L'incontro dei genitori con l'assessore è anticipato mercoledì 14 marzo alle ore 10.30 al palazzo della Provincia a Sondrio.
Alla c.a. dell'Assessori alla Cultura
della Provincia di Sondrio
Spett. Sig. Tornadù,
Siamo un gruppo di genitori di studenti
di terza media. I nostri figli hanno inoltrato richiesta di
iscrizione alla classe prima Costruzioni, Ambiente, Territorio (CAT)
dell'Istituto Tecnico Saraceno di Morbegno. L'iscrizione è stata
accettata.
Siamo preoccupati per quanto è
avvenuto in seguito: il 6 marzo alle 17.30 il dirigente Scolastico
Prof. Iandolo ha convocato noi genitori per comunicarci che, a fronte
di 61 iscrizioni, l'ufficio Scolastico Territoriale ha deciso di
assegnare due sole classi prime all'indirizzo CAT.
Attualmente la situazione che si
prospetta è la seguente:
- due classi numerose in cui è presente anche uno studente con disabilità
- alcuni studenti non accettati
- studenti ripetenti o provenienti da altre scuole che si aggiungeranno nel frattempo.
Il giorno 8 marzo ci siamo recati dal
Dirigente dell'UST , Dottor Montrone, per richiedere l'attivazione
della terza classe.
Ci è stata fornita la fotocopia del
fax proveniente dal Saraceno in cui si fornivano i seguenti numeri :
61 nuovi iscritti + 11 studenti
provenienti da ripetenze o da altre scuole = 72 alunni totali
A nostro parere, questi numeri
consentono largamente l'attivazione di una terza classe, tuttavia
l'Ufficio Scolastico Territoriale intende operare un taglio, che avrà
pesanti ricadute sulle famiglie interessate e sul territorio.
Lo stesso DPR 81 del 2009, indica come
ulterori elementi, da considerare nella formazione delle classi, le
caratteristiche geomorfologiche del territorio e la densità
demografica.
La nostra impressione è stata che,
invece, queste considerazioni, pur previste dal decreto, siano
totalmente disattese e che la legge venga applicata secondo
l'interpretazione più restrittiva, penalizzante per l'utenza al
punto tale da diventare lesiva del diritto allo studio
Che il vantaggio dell'UST sia quello di
spogliare la scuola di risorse, anziché quello di farla crescere
bene, ci risulta davvero incomprensibile.
Siamo molto rammaricati del fatto che
l'UST non svolga, di fatto, una politica scolastica mirata allo
sviluppo delle risorse del territorio, di cui ignora le
peculiarità,pur essendo decentrato dalla Regione. Anzi,l'Ufficio
agisce piuttosto come mera succursale della Regione, assecondando,
ancora una volta la logica dei tagli che i cittadini sono costretti a
subire con l'inesorabile limitazione dei servizi essenziali.
Addirittura Il Dott. Montrone ha
affermato che il Comune di Morbegno, essendo posto a 250 m. sul
livello del mare, non può essere classificato come comune montano,
dimenticando che il bacino di utenza delle scuole di Morbegno
comprende molti comuni montani e di fondovalle, dai quali proviene
una consistente prcentuale di studenti pendolari, costretti a
destreggiarsi tra mezzi pubblici non sempre efficienti, che
rendrebbero ancor più disagevole il raggiungimento di una sede
scolastica diversa da quella di Morbegno.
Pertanto le
chiediamo
un sostegno sia formale che concreto,
per salvaguardare la nostra realtà territorriale.
Questi tagli impoveriscono ancor di più
una realtà difficile come quella della Provincia di Sondrio.
Ringraziamo per l'attenzione mostrata
al caso e sollecitiamo un intervento presso l'UST a favore del nostro
problema particolare, ma anche, più in generale, a favore
dell'istruzione e della crescita culturale della nostra realtà
territoriale.
I genitori di
seguono firme
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